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PREMIO: MENZIONE SPECIALE

EPPUR S'ATTENDE ANCORA La mia poesia "Eppur s'attende ancora", era stata pubblicata nel Natale del 2013, da Gianna sulla sua  "Vetrina Letteraria" . Ci tenevo a precisarlo così... per riconoscenza alla fortuna che mi ha portato.  E' solo una piccola cosa lo so, ma è il primo riconoscimento ufficiale che una mia poesia abbia ricevuto (pensate che a me non piace nemmeno! ...quindi liberissimi di condividere questa mia autocritica). E' anche vero che era la terza che inviavo a un concorso; non ho ancora preso l'abitudine a farlo. Ebbene, all'inizio di quest'anno  "Eppur s'attende ancora" ha ricevuto una "Menzione Speciale"  con relative pergamena e medaglia(°), nella III Edizione del concorso "Il Natale" (2014) organizzato dall' Archeoclub d'Italia sede di Patti in collaborazione con il Centro Studi Tindari Patti(*). E' stata poi anche inserita nell' Agenda Poetica" 2015 .  ...

LA MIA INTERVISTA A MADRE TERESA

Cos'è che  l'uomo  cerca oggi? Cos'è che l'uomo si prefigge?   Quali sono le aspettative dell'umanità per il futuro? Siamo preoccupati! e giustamente, per il nostro futuro e per quello dei nostri figli e gli interrogativi sono molti. Provo ad immaginare di aver avuto la possibilità di porre questi interrogativi, su cui dovremmo portare avanti la nostra esistenza, a Madre Teresa e nasce così una sorta di intervista immaginaria. Sono rimasto sorpreso quanto siano "a portata di... mente" a volte, quelle risposte che ci sembrano "esistenzialmente" drammatiche o per lo meno difficili. Quali risposte condividete, se ne condividete! E quale è quella che "fareste più vostra"! Il giorno più bello? Oggi. L'ostacolo più grande? La paura. La cosa più facile? Sbagliarsi. L'errore più grande? Rinunciare. La radice di tutti i mali? L'egoismo. La distrazione migliore? Il lavoro. La sconfitta peggiore? ...

SE QUESTI SONO UOMINI...

Se questi sono uomini... Vite appese alle proprie ossa Vite fragili come la loro anima, sottili come la loro pelle, vuote come i loro corpi.  Corpi che non sono più tali che a guardarli fa male.  Corpi senza età ... e che sembran privi d'ogni vitale essenza. Erano uomini! Ed erano menti prive d'ogni pensiero, a cui si voleva strappare ogni memoria; menti devastate d'ogni orrore e uccise per ogni privazione .  Bocche mute e occhi urlanti! Sguardi vacanti ... d'espressioni smarrite! Erano uomini! Ed erano carne che riempiva vagoni,  anime che riempivano treni,  corpi a riempire enormi buche ... da loro stessi scavate. Erano popoli che attraversavano paesi e neve e venivano scaricati in campi di neve. Anime senza corpo e corpi senz'anima ... in fila per uno. Piccoli punti grigi sulla neve bianca, a dipingere un paesaggio ... in bianco e nero.  Erano uomini! Ed erano carne che ...

INTIMITA'

Intimità Ora che cavalchi  sui pascoli del ricordo, soffermo per un attimo la mente ed è freschezza d'animo. Ora che voli tra  i cieli del pensiero, soffermo per un attimo l'esistenza ed è dolcezza d'intimo. Pino Palumbo 16 gennaio 2015 Immagine da: Google .