Vita e Poesia

E' una bella e simpatica iniziativa per chi scrive (e legge) poesie, proposta dalle " Amiche Scrittrici ". Il tema è l'estate. Mi viene in mente che qualche anno fa ne scrissi una. La stagione era un po in ritardo, un po come credo succederà quest'anno...la trovo quindi attuale e la propongo per partecipare al  " GIRALIBRO " Andate a dare un' occhiata...anche se non avete versi da scrivere...ne potrete comunque leggere. Nel post qui sotto, chi lo gradisce, può leggere la mia..."Estate"

” Estate” Foto di: Pino Palumbo - Estate Tutto sembra asettico tutto è immobile non un lieve alito di vento smuove l’aria non un rumore, un bisbiglio, infrange il silenzio. Tutto ciò è intorno a me che come il nucleo d’un atomo subisco il roteare inconsueto dei colori atoni di un’inconsueta estate rivelatasi a stagione assai inoltrata.    Ante 2000 Pino Palumbo                                                                                        

Sono stato invitato da Paola a partecipare  a questo gioco. Mi scuso con Lei perché sono riuscito solo adesso a "svolgere il mio compito" (ma amo fare le cose bene e seriamente!). La ringrazio ancora una volta perché è stata la mia prima lettrice (insieme a Gianna ...non ricordo più chi delle due mi ha segnalato a chi)...comunque entrambe mi hanno fatto da spartiacque in questo mondo...una consigliandomi sul suo Mondo di Paola e l'altra inserendo una mia "Poesia" nella sua Vetrina ...Beh bando alle ciance e...comincio!!! Premetto che vorrei utilizzare questo gioco per lo scopo che è stato "creato" e cioè parlare un pò di noi e farci conoscere un pò di più e quindi il contenuto sarà sincero e veritiero. Allo stesso scopo chiedo a tutti voi di leggere in fondo (QUARTA REGOLA), di aderire in tanti e di fare un "passa parola" tra i vostri lettori!!! Grazie. PRIMA REGOLA: RACCONTARE UNDICI COSE DI TE   1. Amo la famiglia. Quella in cui son

"Arrivederci" Immagine da: Goggle - Arrivederci (Elaborazione Pino Palumbo) E d'improvviso  arrivò una sferzata di vento tra i tuoi pensieri, nella tua mente e per te il tormento se "vivere o sopravvivere" non fu il consueto dilemma, ma la conclusione onesta e sincera. E d'improvviso, altrettanto repentino, spero arrivi il sole un giorno a far capolino tra te e le tue emozioni, finché si possa ancora godere delle tue profonde ispirazioni poetiche, che sia tu sensibile poeta o autentica e leale poetessa, di appropriate mai banali liriche. Maggio 2012 Pino Palumbo                                                                                

...CHE LE FOTO   DI ALCUNI DI VOI SONO SPARITE (COME E' SUCCESSO PER SIMO). VI CHIEDO LA GENTILEZZA DI CONTROLLARE E, SE CREDETE, DI RIPRISTINARE O SEGNALARE. GRAZIE A TUTTI !!!

Foto di: Pino Palumbo "Melissa" Una sferzata di vento ed un fiore dall'ancora fragile stelo si spezza. Un fulmine fragoroso ed un albero dal fusto ancora snello s'incenerisce. Un lampo di follia *........................... e una vita ancora alla sua primavera ...finisce. Ciao Melissa... * Prima di pubblicare, ho tolto questa riga  ..."di un uomo-animale"... non so se ho fatto bene, ma ho voluto escludere qualsiasi tipo di "giudizio/condanna" personale. Voi l'avreste lasciata?!  Maggio 2012 Pino Palumbo                                                                                                                   

Nella Rubrica  "LA POESIA DI OGGI"  voglio pubblicare un'ispirazione nata osservando i dipinti di Zef pubblicati in una galleria a Lui dedicata da Carla Colombo, la quale ringrazio per avercelo fatto conoscere. Tutti coloro che sono intervenuti e sono andati a osservare i suoi capolavori, possono testimoniare della bravura tecnica e dichiarare la sua capacità espressiva! Ringrazio Zef per aver apprezzato il mio spontaneo e genuino interesse nei confronti delle sue opere e, infine, per aver giudicato e deciso di donarmi un suo dipinto in segno di ringraziamento per le mie "emozionanti" (parole sue) impressioni. Sono molto felice e orgoglioso  di riceverlo e occuperà sicuramente una parete importante, in bella vista, della mia casa. Grazie! "Sogno"                                                                              (Ispirata dalle Opere di Zef)                                                                                            

A termine di questo giorno  ..." Festa della Mamma "... trascorso nel Tuo ricordo, come regalo che ancora Ti posso donare!   Una rosa per Te Mamma "A Te Mamma" A Te Mamma, or solo immagine della mente e, in foto stampata, or solo sorriso rimembrante, ad alleviare il doloroso ricordo. A Te Mamma i petali d'una rosa purpurea che Tu tanto amavi or sola testimonia il mio Amore su d'una lastra marmorea. A Te Mamma che di bambino rivolgo i ricordi sempre vividi nel mio animo di vita inoltrata e avanzata troppo priva della Tua compagnia vissuta. A Te Mamma che in questo giorno di festa per chi come Te vive o ha vissuto una vita d'Amore materno e per questo ancor oggi ti sono grato. A Te Mamma che ancor ora qui a Te innanzi al Tuo sguardo dolcemente pacato in quell'ultima espressione vitale catturata occasionalmente in immagine unica porta attraverso la quale si può ancor intuire la Tua pass

" SALUTANDOVI AL BALCONE" Mother and Child - Picasso Ed è quell’ultimo abbraccio, che mi ricorda il nostro dipinto sul letto -di Picasso è l’estro -, che mi sovviene or quando nulla avviene. Ed è quell’ultimo attimo simile al fuggente che, se pur breve, nel mio intimo è, or e sempre, presente. Ed è quell’ultima immagine tenera e gioiosa dei vostri due volti radianti che il cuor mi soppesa tra sogno e realtà in eterni momenti.   Ante 2000 Pino Palumbo                                                                                         A mia moglie Ai miei figli                                                                                  

Osservando un'opera della Pittrice Carla Colombo " ...ed era un giorno d'inverno colmo di te " "Ed era un giorno d'inverno colmo di te" Dipinto originale dell'Autrice Giallo di limone il sole, diffonde il suo colore arancione d'arancia per il cielo, adagiandolo sul paesaggio sottostante, come un velo. Di cobalto è ormai la luce, per un giorno al suo finire, e spalma una nebbia di pennellate argentate sulle colline, sugl'alberi e pianure, sulle sparute case che appaiono disabitate. Di solitudine convulsa s'impossessa il mio spirito, al non sbattere di alcun'ala in cielo, e ad una statica immobile immagine come senza vento in mezzo al mare il veliero. Per una totale assenza di qualsivoglia vitalità il mio cuore si riempie di un'estrema freddezza, sprofondando in una totale apatia.        Or sovviene il pensiero di Te        come giallo di limone di sole,        e irraggia d'arancione d&#