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Visualizzazione dei post da marzo, 2015

IL TOCCO DELLA LUNA

Il tocco della Luna La sera si espande Nelle rughe d'un tempo Tra la luce del giorno E l'oscurità della notte. Il tocco della luna Sfiora lo sguardo Ora al cielo rivolto Ad accoglierne il chiarore. È un tocco lieve Come di fiocco di neve O piuma di latte Sfuggita all'ala in volo D'un angelo celeste In ricognizione d'amore. Tra lapilli di stelle E schizzi d'argento La piuma ondeggia danzando E traversa il firmamento. Plana, e in dove si posa ... Indica del viaggio La terrena destinazione Dell'angelo Celeste ... Dell'angelo Prelevatore. Ora al cielo rivolto Il mio viso s'offre E la luna lo sfiora Col suo evanescente tocco. Pino Palumbo 29 marzo 2015   10  marzo 2015                                     © Pino Palumbo                               Immagine di:  © Pino Palumbo .

ARRENDERSI MAI

Arrendersi mai Si placa il vento E ritorna il sereno S'estingue la tempesta E non vi è più il tormento. Le fronde degl'alberi Son ritte e mirano il cielo Non più curve ad arco Quasi a sfiorare il suolo. Le nuvole quasi immobili Disegnano fumetti in cielo Di un dialogo privo di parole Per un tormentoso intimo riflessivo. Il mare si distende E torna a lambire pressoché dolcemente, Le bianche sabbie della vita... Un'esistenza che non s'arrende. Pino Palumbo 22 febbraio 2015   10  marzo 2015                                     © Pino Palumbo                               Immagine di:  © Pino Palumbo Post programmato per il: 23/03/15 -  14,30

SALA D'ATTESA

Sala d'attesa  Quante ore e giorni della nostra vita abbiamo trascorso in fila e in coda nei posti più svariati. Alle poste, in banca, ai caselli autostradali,  alle casse dei supermercati e dal medico. Già! la classica "sala d'attesa del medico" ...dove devi andare a prendere il numero parecchie ore prima per poter avere un consulto, una visita o semplicemente una ricetta per le medicine. E quante volte ci siamo arrabbiati per l'attesa! O abbiamo visto pazienti "impazienti" perché il loro turno era ancora lontano?  Questa sala d'attesa è silenziosa e nessuno è impaziente! Qui vedo persone che silenziosamente attendono il loro turno, come se non avessero niente di meglio da fare. Già! Proprio così... Cosa possono avere di meglio o di più importante? Nulla...  Dalla finestra dell'ottavo piano, osservo il mondo e la sua umanità, che da quassù sembra sproporzionatamente piccola, muoversi frenetici. In questa sala d'attesa inve

PICCOLO... DOLCE...

"...Fin ieri non c'eri ancora,  oggi ammiri il mondo...  ed il mondo t'ammira!..." Un attimo di pausa dalla tristezza...  Era il 12 febbraio e la sera, ripensando a lui dopo averlo conosciuto e ammirato, con spontaneità e naturalezza ho cominciato a scrivere... Sì, m i è anche accaduto di ri-diventare "prozio"! ...per la quarta volta e... di un'altra splendida e amorevole creatura!  Per il suo primo complimese ... Benvenuto Gabriele! Piccolo dolce Gabriele Come una goccia di rugiada in una notte di febbraio ancora fredda su una foglia umida sei scivolato in silenzio. Non un fruscio, non un suono, solo una splendida visione; incantato dal riflesso minuscolo della luna che t'illumina finalmente, resto per un po a guardarti invaso dall'emozione. Fin ieri non c'eri ancora, oggi ammiri il mondo... ed il mondo t'ammira! E chissà cosa pensi osservando

TI VEDO ANDAR VIA

Chiedo scusa, ma credevo di aver escluso i commenti. Non mi va di mettervi in difficoltà. Voleva solo essere un'esternazione liberatoria la mia. Grazie comunque di cuore a chi ha lasciato un pensiero. Risponderò appena posso a chi mi ha anche scritto via mail. Scusate ancora. Ti vedo andar via    (Ma che fretta c'è?) Mi han detto che devi andare via! ... ma non pensavo così presto... Abbiamo ancora alcune cose da dirci ... e altre ancora da fare. Dobbiamo bere ancora insieme un bicchier di vino... quello buono! E devi ancora vivere i loro traguardi e successi. Non ho ancora avuto il tempo ... di pensarti poesia! Non voglio ancora pensarti  ... come se tu non ci sia. Ti sento andar via quasi in silenzio...come sempre, che a sentirla la tua voce bisogna prestare...attenzione. Ti guardo andar via con i tuoi pensieri... ancora vivi, con passo fermo e sicuro, con lo sguardo anche un pò sereno ancora fiero, ma tutt'