Se questi sono uomini...
Vite appese alle proprie ossa
Vite fragili come la loro anima,
sottili come la loro pelle,
vuote come i loro corpi.
Corpi che non sono più tali
che a guardarli fa male.
Corpi senza età ...
e che sembran privi
d'ogni vitale essenza.
Erano uomini!
Ed erano menti prive d'ogni pensiero,
a cui si voleva strappare ogni memoria;
menti devastate d'ogni orrore
e uccise per ogni privazione .
Bocche mute e occhi urlanti!
Sguardi vacanti ...
d'espressioni smarrite!
Erano uomini!
Ed erano carne che riempiva vagoni,
anime che riempivano treni,
corpi a riempire enormi buche ...
da loro stessi scavate.
Erano popoli che attraversavano paesi e neve
e venivano scaricati in campi di neve.
Anime senza corpo
e corpi senz'anima ...
in fila per uno.
Piccoli punti grigi
sulla neve bianca,
a dipingere un paesaggio ...
in bianco e nero.
Erano uomini!
Ed erano carne che riempiva forni,
fumo che s'espandeva nell'aria
e ingrigiva ancor più i cieli
e inorridiva ancor più i cuori.
Erano corpi stipati in loculi per "viventi"
dentro baracche maleodoranti;
corpi vestiti di iuta a righe
sopra scarpe sfondate
prive di stringhe.
Erano uomini!
Ed erano cumuli di scarpe e vestiti,
mucchi di ossa e montagne di corpi vuoti...
Erano la malvagità d'altri uomini!
Erano visi,
di rughe e d'orrore
di vecchi anziani.
Erano visi,
lisci e di pianto
d'innocenti bambini.
Erano visi, menti e pensieri
vaganti al di là del filo spinato.
Erano le atrocità d'altri esseri viventi!
Erano le atrocità d'altri esseri viventi!
Se questi sono uomini ...
Donne ...
Bambini ...
Noi chi siamo?
Prosieguo ...
...Siamo la memoria che ancor oggi ci portiamo nei cuori ...E per tutti i domani a venire! Per quelle Anime che mai potremo dimenticare! E, figli miei ...Fate in modo che sempre si possano ricordare! E dopo di voi ...che lo facciano i vostri figli! E dopo ancora ...i figli loro! E poi ancora ...i loro nipoti! ...e tutta l'umanità a venire! ...per tutta l'eternità.
Dio! ...Erano Uomini! ...Donne! ...Bambini! ...
Pino Palumbo
26 gennaio 2015
Immagine da: Google
Programmato per: 26 gennaio 12:30.
Eventi drammatici, indimenticabili, che hanno segnato la vita di esseri inermi. in un tragico periodo storico, rammentato per l'inspiegabile ferocia umana..
RispondiEliminaBuona settimana,Pino,silvia
Davvero insostenibile e orrenda ferocia!...
EliminaCiao e grazie
Bisogna lottare contro queste atrocità, non basta il ricordo. Ancora oggi atrocità di questo genere vengono perpretate ogunque nel mondo. Non sono risparmiati nemmeno i bambini. Quello che mi spaventa è che avviene oggi (pensiamo alla Siria per esempio o a quello che viene fatto ai ribelli del Tibet) quello che è avvenuto in passato. Si sa, si conosce, ma si guarda da un'altra parte per vigliaccheria o per paura. Forse ci vorranno 50 anni prima che si parli di quello che sta avvenendo in Siria.
RispondiEliminaSono d'accordo con te Ambra in tutto! Il ricordo solamente non basta, ed io cerco però di non dimenticare neanche le altre tragedie attuali. Fa male però è non è facile sopportarne il peso.... Soprattutto quando riguardano o includono i bambini! Vere vittime delle atrocità dell'umanità! ...ma quante parole abbiamo scritto (e ancora scriveremo!) su questo!
EliminaGrazie Ambra per la tua preziosa e puntuale testimonianza.
Ciao
Ci penso e mi viene da urlare...come hanno fatto i sopravvissuti a non perdere la ragione?! Sarebbe stato meglio.
RispondiEliminaAnche se la mia mente fugge da simili atrocità, non le permetterò di dimenticare.
E non lo permetterò a chiunque mi sia vicino, soprattutto a mia figlia.
Probabilmente sarebbe stato meglio! Non oso pensare come abbiano potuto sopportare!
EliminaI nostri figli e i loro ...non devono dimenticare...certo.
Grazie Fortunata.
Ciao
Ciao Pino,
RispondiEliminaquesta poesia è davvero "toccante" ... mi piace molto anche la foto che hai scelto per accompagnarla.
un caro saluto
Monique
Innanzitutto benvenuta Monique. Di foto molto più crude, orrende e che descrivono ancor di più le atrocità, ne è pieno il web, ma ho scelto di proposito questa per una sorte di rispetto nei loro confronti...una delicatezza che ho voluto offrire loro.... E poi credo che le "immagini" ci siano e anche molto nitide!... Nelle mie parole.
EliminaGrazie e torna quando vuoi...passerò dal tuo blog.
Ciao
Caro Pino, questa poesia la dobbiamo sentire profondamente dentro di noi, e farci riflettere, come è possibile che una mente umana possa avere simili progetti così mostruosi.
RispondiEliminaCiao e buona serata caro amico.
Tomaso
Credo che una risposta alla tua domanda non la faremo mai.
EliminaCiao Tom e grazie
Vale sempre...Ricorda per non dimenticare. Ciao Pino
RispondiEliminaSì...vale sempre!
EliminaCiao e grazie Carla
Una denunzia sentita, vigorosa e legittima, che in alcuni passaggi possiede la luce dell'ispirazione pura e dunque della poesia.
RispondiElimina________
Naturalmente, sono d'accordo con te, caro Pino: certe nefandezze non si possono dimenticare,
tuttavia io non mi sento parte della "vergogna che oggi ci portiamo nei cuori".
E la ragione è semplice: da quando sono nato ho sempre saputo da che parte stare e mi sono comportato di conseguenza.
Ciao Antonio, leggendo il commento dalla mail non riuscivo a capire a cosa ti riferissi e sono venuto a rileggermi il post! Quella "vergogna" è ststo un lapsus! Forse perché fin da quando ho cominciato a scrivere il post, era quello che più mi passava per la mente! Ma evidentemente riferito "BESTIE"!
EliminaCome si legge nelle righe successive, quello che chiedo ai miei figli e all'umanità a venire è proprio di "ESSERE MEMORIA"!
Chiedo scusa per il lapsus....
Grazie Antonio per la tua condivisione e gradimento.
Ciao.
Mio nonno era su uno di quei treni, mio nonno era solo un numero, mio nonno era sangue, mio nonno non era un UOMO... non per quella gente ma mio nonno ricordava il suo nome, mio nonno era speranza, mio nonno era voglia di uscire dall'inferno, mio nonno era un UOMO. Adesso mio nonno è un sopravvissuto, un UOMO che non mai riuscito a dimenticare l'orrore del campo di concentramento e il senso di colpa per essere vivo, mio nonno è la MEMORIA di quanto l'uomo bestia può essere crudele!
RispondiEliminaUn abbraccio
Xavier
Anche per me Xavier..."Erano Uomini!"
EliminaQuesto il significato di quel punto interrogativo!
Tutto il "resto" ...era il risultato delle atrocità e delle malvagità...delle BESTIE!
Tuo nonno...i nostri nonni...sono la MEMORIA FATTA UOMO! Proprio come tu dici, a testimonianza di quanto "l'uomo bestia può essere crudele!"
Grazie Xavier.
Buonanotte.
Versi molto toccanti,che ci richiamano alla mente orrori indicibili;
RispondiEliminaé bene continuare a ricordare affichè ciò non si ripeta mai più !
Complimenti per il post,ciao
Il problema che tragedie simili, sotto altre spoglie, continuano a perpetrarsi.
EliminaGrazie Cetty
Erano persone: ebrei, gay, lesbiche, invalidi, neri... come disse Paolini nel suo bellissimo spettacolo Ausmerzen: erano "vite indegne di essere vissute", ma indegne per chi?
RispondiEliminaNon bisogna mai dimenticare, ogni volta che li dimentichiamo, che qualcuno nega questo orrore li uccidiamo ancora una volta.
Bacioni e se posso mi permetto di condividere la tua poesia nella mia community gplus.
Erano tutti coloro che non ritenevano alla loro "altezza" e quindi tutti gli altri! Melinda...
EliminaSe penso che si consideravano la "razza eletta"! ...maledizione divento anch'io razzista...nei loro confronti!
Ciao.
Grazie della condivisione sulla tua community.
Ciao
Deve essere un obbligo morale per tutti ricordare le atrocità patite da fratelli inermi la cui morte è giunta dopo indicibili sofferenze, che hanno segnato tragicamente anche i pochi sopravissuti.
RispondiEliminaBuona giornata
enrico
Concordo Enrico.
EliminaCiao e grazie.
Pino, le tue parole toccano profondamente le corde della nostra anima. Si cerca di mantenere viva la memoria affinchè non debba più succedere.
RispondiEliminaTi abbraccio.
...ma purtroppo succedono ancora oggi e succederanno! Anche se in altri modi e con altre manifestazioni.
EliminaCiao. Grazie.
Continua a succedere invece. Il giorno della memoria passa, le atrocità insistono. E' già un altro giorno oggi, che ci ingoia famelico...
RispondiEliminaAppunto Franco...come scritto sopra...sono d'accordo con te ...purtroppo...
EliminaCiao.
Grazie