Passa ai contenuti principali

INTIMITA'






Intimità


Ora che cavalchi 
sui pascoli del ricordo,
soffermo per un attimo
la mente ed è freschezza
d'animo.

Ora che voli
tra  i cieli del pensiero,
soffermo per un attimo
l'esistenza ed è dolcezza
d'intimo.



Pino Palumbo
16 gennaio 2015


Immagine da: Google

.

Commenti

  1. Un componimento essenziale, stringato e forse proprio per questo efficace.
    Piacevoli le immagini, in particolare l'associazione "pascoli / ricordi" che trasmette un senso di struggente nostalgia .
    Con i più vivi complimenti!

    RispondiElimina
    Risposte
    1. Grazie Antonio,
      Sempre gratificante leggere un tua opinione.

      Elimina
  2. Una nostalgica espressività poetica, intinta in versi di bella lettura...
    Complimenti ,Pino, per questa tua, buona serata e un caro saluto,silvia

    RispondiElimina
    Risposte
    1. ...e sempre bello è per me leggere considerazioni competenti e di gradimento come le tue.
      Grazie Silvia.

      Elimina
  3. Quel titolo "Intimità" credo di interpretarlo come una vicinanza intensa tra la tua anima e i ricordi che si muovono dentro di te e nella tua mente, portandoti un'incredibile dolcezza.

    RispondiElimina
    Risposte
    1. Centro Ambra! Volevo fortemente esprimere come a volte i ricordi possono essere dolcezza e non necessariamente solo tristezza.

      Grazie del tuo "attaccamento".
      Un abbraccio.

      Elimina
  4. Mi piace il parallelo di assonanze - inchiodate da quel brevissimo soffermarsi - a cogliere briciole di sensibilità altrimenti destinate all'oblio.

    RispondiElimina
    Risposte
    1. Un poeta, come tu dimostri in questo commento, non poteva non notare quel "brevissimo soffermarsi" in un "intenso attimo" di attenzione regalato al lettore.
      Grazie Franco.

      Elimina
  5. Versi molto belli, che abbinati alla bella foto diventano un'insiemo di emozioni.
    Tomaso

    RispondiElimina
    Risposte
    1. Grazie Tomaso per il tuo sempre puntuale e apprezzato gradimento.

      Ciao

      Elimina
  6. Ciao Pino, sostanzialmente è la tua prima poesia che leggo e posso dire che mi è piaciuta: l'idea di abbinare il ricordo, che di solito è malinconia, a qualcosa di positivo come l'intimità, la leggerezza e la pace è un concetto tutto nuovo ma molto bello.
    Ci penserò su!
    Baci

    RispondiElimina
    Risposte
    1. Mi fa piacere che tu abbia percepito il mio intento a considerare i ricordi non in malinconia, ma in positivo!
      ...pensaci allora! ...ma cosa intendevi?
      Contento anche che "alla prima" tu abbia gradito.
      Quando ne avrai voglia, puoi attingere più o meno a altre 250 poesie (quante sono su poco più di 300 post!) ...fatti coraggio! -:)
      A parte gli scherzi Melinda... Grazie per essere venuta a leggere e torna quando vuoi.
      Ciao

      Elimina
  7. Mi piace molto, Pino.

    La pubblico.

    RispondiElimina
    Risposte
    1. Felice che ti sia piaciuta molto.

      Onorato...grazie!
      Un abbraccio.

      Elimina
  8. Buongiorno Pino molto bella, complimenti.
    Un ricordo dove ti porta freschezza d'animo e dolcezza

    RispondiElimina
    Risposte
    1. Grazie Esmeralda per il tuo gradimento e ...per esserti aggiunta come lettrice.
      Intendi ritornare allora!!! -;)

      Ciao.

      Elimina
    2. Ciao io ti leggo sempre anche se non commento mi piacciono i tuoi scritti ^_^
      ciao

      Elimina
  9. Pino, hai aperto la porta sull'essenza di cui sei fatto. In questa poesia c'è lo struggersi del ricordo, l'intensità del sentirti parte dell'universo che vive in te e attorno a te. In questi versi la vita pulsa!
    Un abbraccio
    Xavier

    RispondiElimina
    Risposte
    1. Ti ringrazio per le belle poetiche parole...E' meraviglioso ciò che scrivi Xavier!
      ...è esatta la tua interpretazione...
      ...è proprio così che vorrei fosse sempre...
      ...senza lo struggimento di ciò o chi non si ha più...

      Grazie Xavier.
      Con affetto

      Elimina

Posta un commento

Leggerlo sarà per me un piacere. Grazie.

Post popolari in questo blog

LETTERA A MIO FIGLIO FEDERICO PER I SUOI 18 ANNI

IL 17 MARZO 2014 FEDERICO HA COMPIUTO 18 ANNI

A TE CHE SEI NEI CIELI...BUON COMPLEANNO MAMMA

Avrebbe avuto 83 anni , non riesco però nemmeno ad immaginare come sarebbe stato il suo viso, il suo sorriso, la sua pelle, il suo sguardo, il suo corpo e la sua voce! No, non riesco proprio ad immaginarla a 83 anni, forse perché voglio solo ricordare come mi guardava, come mi sorrideva, come mi parlava, il suo corpo e il profumo della sua pelle ... di quando aveva appena solamente ... quasi … 65 ANNI! Tredici luglio millenovecentotrenta. A mia mamma che amava le rose e   d'ogni varietà in vaso le coltivava! ... sarà forse per questo che ha deciso di   "andare" proprio in quel mese...di maggio. Quando guardo una rosa penso a Lei e al suo sorriso. Quando guardo una rosa penso alla sua voce che giovane intonava un canto. Quando arriva maggio penso ogni giorno a lei e il ricordo è più forte. Quando arriva maggio il mio cuore tra dolore e amore batte più forte! A mia mamma che amava le rose... e del velluto dei loro p

ANNIVERSARIO ...D'AMORE!

Un brindisi al nostro anniversario di matrimonio... 15 febbraio sono 26 anni, e più! ... d'Amore. Anche per questo non festeggio San Valentino.  Per me la giornata dell'Amore è... ...il giorno dopo!                                                                                                                                                  Eravamo due bambini, non che ora non lo siamo ancora, con lo spirito un po sì...con gli anni un po meno! E ravamo molto giovani e tanto innamorati, ma io e anche tu ... ne sono certo! ... lo siamo ancor di più oggi, nonostante gli anni che son passati. Ho scritto tanto sul mio amore per te e ho vissuto sempre per non stancarmi mai di te, per non farti mai stancare di me. Il cuore mi batte ancora per ogni giorno accanto a te e son felice di aver diviso la mia vita ... in ogni ora ... in ogni momento. Sì eravamo due bambini e ... due ne abbiamo avuti! Oggi anche loro sanno che ancor prima della loro nascita li abbiamo