E poi ci sono io
C'è chi si scalda la vita
in un cucchiaino,
chi l'annusa
in un polline bianco
e chi la disseta
in un'acqua ambrata.
C'è chi si trafigge la vita
con un ago beffardo,
chi l'asfissia
con una polvere bianca
e chi l'annega in un mare inquinato
d'un bicchiere di malinconia.
C'è chi s'avvolge la vita
in un sacchetto di nylon...
e non per conservarla,
chi la disperde...
tra le vie d'una città indifferente
e chi al soffitto d'una stanza l'appende.
C'è chi la getta in un cassonetto
ch'è solo all'inizio!....
chi la "libera" in un volo azzurro
e la lascia cadere...
su un marciapiede, da un tetto
o in un fiume, da un ponte.
nel caos del mondo
o di una discoteca...è uguale...
e chi con lo sparo d'una pistola
tra le urla silenziose
di un'intima pazzia.
C'è chi si scalda la vita
al calore di un abbraccio
o a quello di un sorriso,
chi al tepore di uno sguardo intenso
o per un pensiero improvviso
e chi per l'ardore di un tenero bacio
...o d'un amore immenso.
...e poi...ci sono io...
Pino Palumbo
9 febbraio 2017
Cara Pino, toccante questa tua bella poesia, complimenti!!!
RispondiEliminaCiao e buon fine settimana caro amico con un forte abbraccio e un sorriso:-)
Tomaso
Grazie Tom. È un piacere rileggerti e mando un sorriso anche a te.
EliminaAbbraccio.
una poesia forte... che ti lascia tanto dentro
RispondiElimina...come "forte" è il pensiero di abbandonare la vita, qualsiasi sia il modo. Grazie per il tuo commento, fa piacere leggere le considerazioni di una nuova lettrice e spero che tornerai a leggere.
EliminaIl brano è sicuramente interessante, con passaggi poetici originali e gradevoli, ma mi sfigge - confesso - il senso di questo "distinguo" rispetto alle individualità elencate.
RispondiEliminaUn cordiale saluto.
P.S.
Pino, un paio di settimane fa circa ti ho scritto una mail, l'hai ricevuta?
Se il "distinguo" a cui ti riferisci è l'ultima strofa, vuole essere "l'alternativa" d'una gioia di vivere alle individualità elencate prima, che evidentemente non l'hanno saputa trovare.
EliminaSe invece il "distinguo" è l'ultima riga... Beh, "...e poi ci sono io..."
E il lettore può "collocarmi" in ogni personale e soggettiva "dimensione".
Grazie Antonio.
p.s. andrò a leggere la mail.
Anche se è giusto che dalla lettura del brano ognuno tragga le proprie deduzioni, vorrei capire cosa intendi nell'ultimo rigo e cioè se intendi escluderti dalla capacità di gioire delle piccole cose.
EliminaUn caro saluto e auguri di Buon Onomastico ^__*
No non mi escludo assolutamente.... anzi, gioisco molto delle piccole cose come "...chi si scalda la vita al calore di un abbraccio...ecc...". A volte però, ad es., sono tra "chi s'assorda la vita nel caos del mondo ..."
EliminaGrazie per gli auguri Antonio e mi concederai senz'altro di "utilizzarli" anche per il mio compleanno visto che oggi compio anche gli anni.
Mi era parso di postare un commento... ma forse ho sognato ;-(
RispondiEliminaNon hai sognato Antonio...forse non hai notato la moderazione ai commenti.
EliminaCiao.
...Poi c'è chi compie gli anni e io gli faccio tanti auguri. :-)
RispondiEliminaBUON COMPLEANNO
enrico
Grazie Enrico, singolare te ne sia ricordato e perciò mi fa davvero molto piacere.
EliminaUn caro saluto...e grazie ancora.
Per me non è difficile da ricordare perché compiamo gli anni nello stesso giorno ahahah
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