In ricordo della tragica notte della Thyssenkrupp.
Sulla nostra pelle
Come sinuose figure
di ballerine orientali
ondeggiano in danza.
Impetuosamente s'innalzano
per poi ricadere con grazia
e poi ancora nell'aria s'elevano.
Come sinuose figure
ora imprevedibili si muovono
e il buio infrangono.
Le fiamme impazzite
esplodono d'impeto
e avvolgono corpi e vite.
Lasciano solamente spazio
a urla, terrore e poi dolore,
a ricordi fulminei e strazio.
La pellicola della vita
si riavvolge velocemente
tra i sogni non vissuti.
Il silenzio e la pace,
la luce e la beatitudine,
e dei nostri amori la voce.
Un'eternità in un attimo,
un attimo per l'eternità
e diveniamo solo pensiero
...ora che le fiamme bruciano
...sulla nostra pelle.
Pino Palumbo
2 dicembre 2015
Sulla nostra pelle è il titolo dello spettacolo teatrale che venerdì 4 dicembre 2015 al Teatro della Concordia di Venaria - Torino si terrà in ricordo delle vittime della Thyssenkrupp. Con una mano in fiamme (immagine della locandina) si vuole dire fortemente: STOP! alle "morti bianche". E poi soprattutto con i "ricordi" di chi a quella tragica sera è sopravvissuto: Giovanni Pignalosa, operaio e collega delle vittime. Ricordi interpretati e "tradotti" in spettacolo musicale con la voce e i testi di Giulio Cavalli e Paolo Montaldo, le interpretazioni di Chiara Bosco, Vincenzo Galante, di Pietro Orlando, Fabio Ferrari, nonché le sinestesie che al contempo nascono grazie ai movimenti degli artisti del corpo di danza Lab22onthedancefloor, Feel Good, NW, il tutto eccellentemente coordinato e diretto dalla regia di Serena Ferrari e Lorenzo Siviero, e il tutto "amalgamato" dai suoni di artisti torinesi.
Sul web ne parlano in tanti, proprio perché sarà uno spettacolo di spessore; rischierei di dimenticare qualcuno nel citare degli esempi, quindi vi invito a inserire nel vostro motore di ricerca il titolo dello spettacolo "Sulla nostra pelle" e avrete tanti link su cui potrete documentarvi, compresi quelli delle prevendite per i biglietti eventualmente ancora a disposizione.
E' uno spettacolo che consiglio di non perdere, perché conosco la "passione" con la quale si è cercato di non renderlo "banale, retorico, scontato"! Ne ho visto lo sviluppo (Serena e Fabio Ferrari sono miei nipoti) fin dalla realizzazione dell'idea, sentendone discutere e parlare della scelta dell'immagine, delle impostazioni scenografiche, della colonna sonora... e conosco le difficoltà in cui si è inciampati proprio per evitare "quel" risultato. Credo per questo che il "prodotto" finale sarà davvero, più che di uno spettacolo meramente d'intrattenimento, anche se le realizzazioni e interpretazioni artistiche sono di un livello squisito, di una produzione fortemente sociale e oserei "di profondo contenuto umanitario".
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Certo che la tragedia del 2007 è ancora nei ricordi e la tua poesia rinnova i sentimenti dell'epoca. Ciao Pino ed a presto.
RispondiEliminaSentimenti purtroppo tragici.
EliminaGrazie Elio.
Ciao.
Il brano si segnala per originalità, immediatezza e adeguata scelta lessicale e rappresenta - al pari dello spettacolo teatrale -una testimonianza efficace, nonché drammatica, di un evento che è rimasto nella memoria di tanti.
RispondiEliminaSaluti cordialissimi.
Non avessi cominciato a rispondere dall'ultimo commento mi sarei accorto che tu sei stato il primo ad individuare l'immediatezza dei versi. La loro spontaneità la spiego sotto da Ambra.
EliminaGrazie per la tua considerazione Antonio, sempre molto apprezzata, perché di persona d'esperienza artistica e quindi da me molto apprezzata. Mi piacerebbe potessi assistere a questa rappresentazione ...è emozionante! Ti racconterò.
Cordialmente...
Molto forte l'impatto della locandina, ed altrettanto forte ed incisiva la tua poesia Pino. Tra le tue poesie che conosco è una di quelle che più mi sono piaciute. Ciao.
RispondiEliminaMi era stato chiesto un parere sulla scelta della locandina e ho espresso il mio gradimento con la tua stessa motivazione.
EliminaPiace molto anche a me questa mia poesia Piera, perché ... Beh lo spiego sotto in risposta ad Ambra.
Grazie per la tua costante presenza.
Ciao.
E' bellissimo questo tuo impegno sociale, che hai tradotto in una delicatissima poesia, dove le urla di dolore sono attutite dal rumore delle fiamme che divorano vite.
RispondiEliminaSento spontanei i versi della tua poesia, scaturiti dalle emozioni del cuore prima di essere tradotti in parole dalla mente.
Hai ragione Ambra e anche questa volta hai "letto" oltre le parole e sei arrivata a quella spontaneità con la quale realmente sono stati scritti. Credo che sia la prima poesia che ho scritto "direttamente nel post". Pensa che volevo fare solo un post d'informazione alla rappresentazione e poi mi sono venuti i versi così, pensando allo spettacolo che sarà di musica, danza e ...racconti.
EliminaUn abbraccio.
Tragici eventi, che segnano momenti di storia, che vorremmo non si ripetesse mai più...
RispondiEliminaMolto apprezzati i tuoi versi, Pino, un saluto,silvia
Già... vorremmo non si ripetessero...
EliminaGrazie per il gradimento ai miei versi Silvia.
Ciao
Eventi tragici indimenticabili e tu lo hai ricordati con una lirica estremamente efficace nel lessico e nell'immediatezza.
RispondiEliminaCiao PIno.
Grazie Carla.
EliminaUn abbraccio.
Molto forte ed incisiva la tua rappresentazione poetica su una tragedia che ci ha sconvolto.
RispondiEliminaComplimenti vivissimi
Ti ringrazio Cetty. Il tuo gradimento mi fa sempre piacere.
EliminaCiao.