È autunno e gli alberi
Come su tavolozze
Mischiano caldi colori;
Come su tavolozze
Mischiano caldi colori;
In quiete sono i viali
Di parchi e strade di città
Di parchi e strade di città
E di umido e nebbia gli odori.
Passeggio sotto le fronde
Ascoltando il calpestio delle foglie
Ascoltando il calpestio delle foglie
E il loro rumore copre appena
Quello dei miei pensieri.
Appannati un poco
I malinconici ricordi
Di ieri, quasi inesistenti;
Vivi e intensi invece
E verosimilmente presenti,
Quelli di antiche primavere.
Fervido è il loro antico ricordo,
Offuscato questo mio autunno
E percepisco a stento
L'attimo appena vissuto.
Pino Palumbo
18 novembre 2014
*Foto: Autunno-Parco Pellerina (Torino) - Scatto ed elaborazione ©Pino Palumbo
.
Foto e versi, cara Pino molto belli che racchiudono una bella poesia.
RispondiEliminaTomaso
Grazie Tom.
EliminaBuon fine settimana
In questi versi l'autunno mi piace anche di più.
RispondiEliminaFelice che ti siano piaciuti.
EliminaGrazie.
Ciao
Ignoro a chi ti riferisca, ma è proprio così, il passato, almeno quello, è a volte ancora vivo.
RispondiEliminaPoi tutto, a poco a poco si oscura come la luce d'inverno.
Mi sono commossa.
Cristiana
La commozione è qui sinonimo di gradimento.
EliminaGrazie Cristiana
Anche se un po malinciìonici sono bellissimi questi versi,
RispondiEliminaciao caro amico
buona seratat
Quando scrivo la malinconia è per me una massiccia componente.
EliminaA presto Tiziano.
Patologia maledetta che confonde "antiche primavere" con "l'attimo appena vissuto". Ne scrivi con grazia e sentimento, come di chi ne vive gli istanti bui proteggendo le schiarite. Bellissima.
RispondiEliminaBelle le tue parole di apprezzamento.
EliminaGrazie Franco.
Buon fine settimana
Dolce e...inquietante.
RispondiEliminaBella, così "vera" che pare (o forse è) la testimonianza di una realtà molto prossima.
Ciao
Vittorino
Grazie Vittorino.
EliminaCiao
Molto molto bella, Pino! Un dolce e malinconico modo per descrivere una malattia sempre più frequente, purtroppo.
RispondiEliminaApprezzo che ti sia piaciuta.
EliminaGrazie Lella.
Buon we
Una delicata metafora poetica, per addentrarsi in un tunnel mentale che lascia, putroppo, poche alternative alla lucidità.
RispondiEliminaSempre bello leggerti, Pino, buona giornata, silvia
Amo le metafore. Puoi dire molto... svelando poco.
EliminaÈ un piacere per me leggere sempre i tuoi pensieri.
Grazie.
Ciao
Brano che si dipana come un riflusso di coscienza, ma che - a mio modesto avviso -non tratta dell'alzheimer vero e proprio, ma di una condizione dell'animo che gli rassomiglia, alterando i ricordi e confondendo le sensazioni belle con l'amarezza del presente.
RispondiEliminaVersi ispirati, sentiti, per cui ti faccio i miei sinceri complimenti.
È sempre difficile aggiungere altro alle tue considerazioni Antonio. Poco però conta se tratto di vero Alzheimer o solo di una condizione dell'animo; vero è che il disagio della confusione che a volte ci crea l'amarezza offuscando le belle sensazioni è la stessa.
EliminaCiao Antonio.
... questo problema mi tocca molto da vicino ,perchè purtroppo questa terribile e distruttiva malattia ha colpito la mia mamma.........viene distrutto tutto il passato e con il tempo anche la memoria immediata..
RispondiEliminaUn caro saluto
...e dopo questa distruzione... non si è più individui.
EliminaMi spiace per la tua mamma.
Un abbraccio Cettina
Si è una landa deserta questo male e fonte di malinconia per chi la osserva.
RispondiEliminaÈ sicuramente una desolazione, come è vero che da profonda malinconia a chi l'osserva ..vero Ambra?
EliminaGrazie.
Buon we
Solo tu potevi descrivere con bellissimi versi e delicatezza l'orrore di una terribile malattia.
RispondiEliminaGrazie Pino!
Xavier
E' davvero un gran bel complimento il tuo caro Xavier.
EliminaGrazie.
Buona giornata.
Già..l'autunno porta spesso a fare associazioni con la nostra vita..azzeccata questa tua metafora....l'autunno si smorza pian piano nei colori, i silenzi aumentano, la natura pian piano s'addormenta e noi ci chiudiamo nelle case per il freddo che arriva...proprio come in questa malattia dove tutto s'annebbia e porta a perdere il contatto con la realtà...L'ho letta con piacere..intimamente colpisce molto. Buon fine settimana a te. Stefania
RispondiEliminaGrazie per il tuo gradimento Stefy.
EliminaBuona giornata
davvero bella anche se malinconica come la descrizione di questo autunno che spazza via con se i ricordi.
RispondiEliminap.s. sono gelosa del tuo cd autografato da Samuel ;)
buona domenica
Grazie Audrey. E' un piacere vederti di nuovo qui.
EliminaCiao. A presto
Molto bella Pino. Speriamo che ispiri i molti scienziati della Terra affinché trovino una soluzione a questa malattia. Buona settimana.
RispondiEliminaGrazie Elio. Eh..sì lo speriamo davvero, come di tante altre malattie deleterie.
EliminaA presto.
Ciao
Grazie Valeria.
RispondiEliminaUn saluto cordiale
Ciao Pino,
RispondiEliminasono passata a scusarmi per l'assenza prolungata. Purtroppo, però, sto vivendo un periodo complicato che mi sta costringendo a tralasciare il blog. Colgo l'occasione per salutarti.
A presto
Spero che le complicazioni siano "superabili" ...non preoccuparti Antonella.
EliminaUn abbraccio
Brutta realtà, Pino, che hai descritto pacatamente...
RispondiEliminaSì! ...brutta e angosciante.
EliminaCiao Gianna
grande delicatezza la tua poesia, ma alcune volte non è così dolce, come un pacato e caldo autunno, quanto gelida ed incolore come un perfido inverno di ghiaccio.
RispondiEliminaciao e grazie :)
Grazie. Condivido le tue parole, ma ho voluto sottolineare solo l'aspetto dolce e pacato... così ricordo mia nonna in certi momenti di amnesia!
EliminaUn abbraccio e torna ancora.
Ciao