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4 MAGGIO - Grazie.

Grazie a tutti Voi che avete avuto voglia di lasciare un pensiero per questo giorno per me drammatico e importante (in senso tragico), della mia vita. Grazie.   - Agg. 6 Maggio -


4 Maggio

La tua immagine
è ormai quasi sfocata,
Foto di Famiglia del 1963
il tuo profumo
non più mi sovviene,
la tua voce
è come mai sentita.
Dio che disperazione
... sei quasi svanita!

Non so se son diventato
quel che tu volevi,
forse non son quello
che avevi sognato
... ma mi avresti amato.
Forse non è nemmeno
ciò che io avrei voluto,
forse non vivo la vita
che avevo sognato
... ma ti avrei amato.

Vivo ...
e ... a volte però...
è così difficile farlo!
E lascio cadere
lungo i fianchi le braccia
e rovesciando all'indietro la testa,
alzo gli occhi al cielo
liberando un lieve sospiro
ad alleggerire lo spirito
... e di te è ancor subito pensiero.

E penso a Te prima,
prima di quel 4 maggio del '95,
prima che te ne andassi via,
in un momento qualunque,
all'improvviso, senza avvisar nessuno
come un lampo nel cielo chiaro,
come un tuono nel silenzio pieno.
E allora ... le mie labbra
appena appena, sorridono
a nascondere la lieve malinconia
... nella mente ti perdo,
... ma nel cuore no.
e la tristezza, vien spazzata via.


Ciao Mamma.


Pino Palumbo
3 Maggio 2014

Post programmato per il 4 maggio - 00,00                                                                                                                             Foto di: Pino Palumbo - "Foto di Famiglia del 1963"





Commenti

  1. Anche se non ci sono più, le persone che amiamo continuano a vivere dentro di noi ,e noi tramite il ricordo rinnoviamo la loro presenza,e fin quando esso è rinverdito i nostri cari non ci abbandonano.Perdere la mamma è come separarsi di una parte del proprio essere. Ma spiritualmente ella è sempre presente.
    Caro Pino ,ti abbraccio

    RispondiElimina
    Risposte
    1. Hai ragione Cetty...spiritualmente vive ancora in me.
      Ciao e grazie.

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  2. Oh! Bellisima poesia, Pino! Un tributo molto commovente. Complimenti. Abbracci.

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  3. Versi molto intensi, d'una nostalgia profonda, per un bene indissolubile, scolpito nel cuore, che rilascia sempre immagini di incommensurabile affetto, nei respiri di vita...
    Molto apprezzata questa tua, Pino.
    Buona domenica e un caro saluto, silvia

    RispondiElimina
  4. Un amore perso è perdere parte di te. Un amore perso di qualsiasi genere ESSO sia, ti fa mancare l'aria del giorno, un amore perso ti abbandona proprio come dici tu con la testa in su e la braccia stese verso un qualcosa che non esiste più, se non dentro di te, tra le pieghe del cuore. Certo cose non tornano più, soprattutto quando sono vissute intensamente, non torneranno più come allora, come dice la canzone di Biagio...non pensiamoci ma pensiamo invece che ci è stato regalato qualcosa di unico, di bello, di insostituibile,,,il destino ha molta fantasia...e ci ritroveremo ad inventarci un altro amore in forma diversa...non più quello, perchè quello sarà insostituibile. ciao Pino e complimenti...come si suol dire...questa tua poesia...oggi...MI PIACE ASSAI:

    RispondiElimina
    Risposte
    1. Condivido il tuo pensiero Carla...e grazie per il tuo gradimento.
      Ciao e buona serata.

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  5. intrisa di rimpianto questa bella poesia a cantare l'amore di un figlio che cerca nella memoria immagini e suoni sfocati,ma che conserva nel cuore intatti tutti i momenti vissuti insieme
    un abbraccio

    RispondiElimina
    Risposte
    1. Sì...il rimpianto di non aver potuto godere appieno della "sua" vita....e quando era con me non aver saputo (credo) "amarla" ancor di più!

      Ciao e grazie per il tuo pensiero.

      Elimina
  6. Mi hai commosso caro Pino, questa poesia emana tutto l'amore che hai provato e che provi per la tua dolcissima mamma.
    Ti abbraccio

    RispondiElimina
    Risposte
    1. Sì Sabrina...è proprio così...ancora oggi gliene voglio un mondo!

      Ciao e grazie per esserti commossa.

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  7. Caro Pino,
    questo tuo saluto e ricordo è molto bello.
    Pure la mia mamma, nel '99, se ne andò all'improvviso, lasciandomi il peso della scoperta della sua morte.
    Da allora ho preso l'abitudine di andarmene al parco e su di una panchina appartata pensare a lei intensamente. Prova, continua ad alzare gli occhi e (la mente) al cielo: se si leverà un lieve alito di vento a scuotere le foglie quella sarà la sua presenza, la sua voce, il suo saluto.
    Ciao

    RispondiElimina
    Risposte
    1. Ciao Vittorino! E' un piacere riavere un tuo pensiero...bella e tenera la tua abitudine!
      Anch'io ogni tanto mi estraneo e ...le dedico un momento della mia vita pensandola.
      Mi piace il tuo consiglio ... andrò anch'io in un parco, così potrò attribuire a Lei ogni alito di vento che sfiora le foglie e i miei pensieri.

      Ciao Vittorino. Grazie per la visita. A presto.

      Elimina
  8. Ciao Pino,
    carinissima e dolcissima questa poesia dedicata alla tua dolce mamma.
    Non è mai tempo di andare quando si tratta delle persone che amiamo eppure questa è la vita.
    Ti abbraccio forte

    RispondiElimina
    Risposte
    1. Hai ragione...non è mai il tempo..ma lei aveva solo 69 anni! ...ed io 19 in meno...
      Ciao Betty. Grazie.

      Elimina
  9. Ciao Pino...hai espresso in modo davvero magistrale il sentimento e il dolore,addolcito dal tempo trascorso, che provi. Non l'hai di sicuro delusa...credo che non li deludiamo mai, ci amano! E ci sono sempre accanto.
    Un abbraccio.
    Antonella

    RispondiElimina
    Risposte
    1. Voglio davvero e fortemente crederer alle tue parole Antonella!

      Ciao e grazie per il tuo pensiero.
      Un abbraccio.

      Elimina
  10. Ciao Pino, i miei se ne sono andati il 3 maggio.... ma sono sempre accanto a me. Solo che le ferite non si rimarginano , anche se è passato tantissimo tempo. Belle le tue parole e quelle di Antonacci. Grazie per la tua visita, a presto. Ale

    RispondiElimina
    Risposte
    1. Ricordo Ale che me ne parlasti anche l'anno scorso, credo proprio in occasione del post in suo ricordo.
      Grazie per il gradimento.
      Ciao...e...per rispondere al commento da te...sì hai ragione siamo rimasti in pochi e con poca voglia di scrivere...ma io seguo la mia ispirazione e scrivo SOLO ogni volta che ho l'ispirazione.
      Un caro saluto.

      Elimina
  11. ..purtroppo questa è la vita...quando i nostri cari se ne vanno per sempre, lasciano un vuoto incolmabile... anche se spiritualmente restano presenti...commoventi questi tuoi versi dove dolcezza, amore e rimpianto si alternano in un canto d'amore davvero molto bello....
    Ciao, buona serata, Stefania

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    Risposte
    1. Grazie Stefania, apprezzo molto il tuo gradimento sentito e spontaneo.
      Ciao.

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  12. Commoventi questi versi, caro Pino. Un argomento che sento particolarmente vivo e di cui mi sento intensamente partecipe: un rimpianto che per anni è stato l'unico filo conduttore della mia poetica.

    RispondiElimina
    Risposte
    1. Conosco la tua poesia Carla e trvo nei miei versi delle sfumature comuni,
      Apprezzo che ti sia commosa, denota un apprezzamento e gradimento.
      Ciao. A presto.

      Elimina
  13. Un ricordo fatto di malinconia, ma anche di grande, dolce tenerezza. Le tue parole riescono a comunicare con lievità il tuo sentimento che è quello che prova ognuno di noi che ha lasciato andare la mano protettiva della mamma perché lei potesse seguire il suo destino.

    RispondiElimina
    Risposte
    1. Sono proprio quelli gli ingredienti el mio ricordo per Lei Ambra e sono gratificato che vengano trasmessi dai miei versi.
      Sono sempre molto gradite le tue considerazioni.
      Grazie e buona notte.

      Elimina
  14. Stupenda dedica ALLA TUA MAMMA che ti ringrazia dal Cielo.

    RispondiElimina
    Risposte
    1. Grazie Gianna per il gradimento. Sono contento di rileggerti.
      Ciao.

      Elimina
  15. Un pensiero ed una preghiera per la tua cara mamma,
    con il cuore.

    * Abbraccio *

    RispondiElimina
  16. Versi, parole strazianti che comprendo fino in fondo....mio padre se n'ė andato come la tua mamma, senza avvisare ed è stato terribile da accettare...il 10 maggio del '78 : un ictus , il coma per 10 giorni...la speranza di riuscire a salvarlo è stata inutile...e ancora rimpiango di non aver neppure potuto salutarlo e che lui non abbia potuto dire nemmeno una parola. Il 20 maggio ci ha lasciato eppure è in me ancora così presente, come lo è la tua mamma per te e come anche la mia mamma per me....loro ci sono sempre vicino, finché il nostro amore per loro durerà, finché avremo vita.
    Un abbraccio grande

    RispondiElimina
  17. Mi sono commossa ,perché in questi versi rivivo lo stesso dolore.
    Ma nello stesso tempo mi consola il grande dono di avere avuto pure io una mamma
    Meravigliosa

    RispondiElimina
    Risposte
    1. È un piacere Giuseppa leggere questo tuo pensiero di condivisione.
      Mi piace quando leggo un commento ad un vecchio post, vuol dire che si è "passeggiato" tra le pagine, curiosando qua e là, quindi con il piacere di farlo e non "catturati" solo perché è l'ultima pubblicazione.
      Grazie ancora. Buona domenica.

      Elimina

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Leggerlo sarà per me un piacere. Grazie.

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