Vorrei oggi fare un post diverso dai miei soliti post.
Innanzitutto la poesia non la scrivo, ma ne inserisco direttamente una scansione. E’ del 1979, scritta durante gli “anni di piombo”, l’epoca delle “Brigate Rosse”. Anzi non è nemmeno stata scritta come poesia, ma allora scrivevo anche dei testi che un gruppo musicale di amici, poi provava a musicare e cantare.
Ma cominciamo … dalla fine! … Torino oggi per me …
Vorrei parlarvi della città in cui vivo fin da quando ero solamente un bambino.

Ho sempre considerato Torino una città “fredda” e non solo per il suo clima davvero rigido nella stagione invernale, ma proprio dal punto di vista relazionale. Una città “chiusa” a riccio come per autodifesa dal mondo esterno.
Non so se è cambiata lei come città, o se sono cambiato io. Probabilmente ho modificato le mie prospettive d’osservazione e valutazione. Sicuramente la guardo con occhi meno “pretenziosi” ed ho aspettative certamente meno “goderecce”.
Ora anche nelle grigie giornate d’inverno mi pare sempre che profonda un pò di calore e spesso si veste di bandiere e colori per arricchire questa o quell’altra iniziativa “culturale o sociale”.
Le sue strade e le sue piazze del centro sono sempre piene di gente che passeggiano, chiacchierano e si trasformano spesso in quei salotti di un tempo dove la gente amava incontrarsi.I suoi numerosi e artistici portici ...
sono sempre frequentati da ragazzi, come se fossero sempre in “gita scolastica”.
Purtroppo non sono solo loro le persone
che si incontrano passeggiando lì sotto!
Dovunque si rivolga lo sguardo si è sempre di fronte a visioni architettoniche affascinanti.
In qualsiasi palazzo si entri, si gode di un’artistica ed emozionante visione!
L’atmosfera artistica e architettonica è quella d’altri tempi, anche se ormai Torino è una città moderna ed europea a tutti gli effetti.
L’atmosfera artistica e architettonica è quella d’altri tempi, anche se ormai Torino è una città moderna ed europea a tutti gli effetti.
Belli sono i suoi palazzi, come incantevoli sono i suoi tetti,
i suoi fiumi che la rendono ricca di parchi e alberi ovunque, a partire dal Po e dal suo Parco del Valentino.
i suoi fiumi che la rendono ricca di parchi e alberi ovunque, a partire dal Po e dal suo Parco del Valentino.
Le sue vie pedonali strette e buie, del centro storico soprattutto, e i suoi monumenti … numerosi monumenti! che testimoniano quanto, secondo me, Torino è … una città dalla grande storia, che ha saputo vivere il suo recente passato e che sta cercando con altrettanto maturità e caparbietà, di superare il critico (dal punto di vista economico-sociale) presente, proiettandosi sempre con più slancio positivo verso il futuro!
(Vi pubblico qui una sola cartolina con alcune immagini da me scattate e composte in puzzle che ben rappresentano Torino).
E ora veniamo al mio scritto … Non la ritengo una bella poesia, di quelle che emozionano, segna però un periodo storico, come ho scritto in testa, ed è inerente al contesto del post. Non voglio quindi apportare alcuna correzione, che rileggendola dopo 34 anni! … onestamente farei! In questo testo c’è scritta tutta la “mia considerazione contradditoria”, che esiste appunto quasi da sempre, per “la mia città adottiva” …
Vi prego d’osservate bene la preistoria … è scritta con la vecchia “Olivetti” su di un foglio ad anelli A4 … ormai ingiallito dal tempo!

Bene! …se sei arrivato fin qui vuol dire che sono riuscito ad appassionarti!
Grazie per il tuo gradimento ... e per la tua pazienza.
... e se vuoi altre immagini, sicuramente più belle, osserva il video qui sotto.
Pino Palumbo
Molto bello questo post, complimenti Pino!
RispondiEliminaGrazie molte...spero di rileggerti presto
EliminaCiao.
Bellissime le foto della tua città e molto ricca la descrizione. Forse come chiusura a riccio, rassomiglia un po' alla mia. Le città devi praticarle e conoscerle, per alcune come la mia ci vuole un po' di più perchè la gente è riservata. Poi però esce la sua essenza e umanità che credo sia quella di ogni città. Ognuna ha i suoi tempi e le sue bellezze. Molto interessante la tua poesia, che fotografa un periodo delicato della nostra storia. Buona serata a te :)
RispondiEliminaGrazie Saray...sono d'accordo ovviamente.
EliminaNon ricordo qual'è la tua città però!...ma hai ragione...tanto sono un pò tutte uguali!
Ciao
La prossima volta che visiterò Torino ricorderò queste tue parole e ne guarderò l'anima. L'anima di una città che può dare calore umano grazie ai tuoi ricordi, anche nelle giornate di grigiore e pioggia. Grazie infinite caro.. un abbraccio :*
RispondiEliminaGrazie a te Ely...è stato un pò troppo lunga la tua assenza ultimamente...come mai?!
EliminaSono contento di rileggere di te.
Ciao
Ciao Pino, premetto che non mi piacciono le grandi città, ma solo perchè mi manca il senso d’orientamento… mi perdo facilmente.
RispondiEliminaA parte questo, credo che Torino sia una città molto bella, la delinquenza si trova ovunque ormai, ma Torino è anche ricca di storia e arte; penso sia uno dei maggiori centri universitari, culturali e scientifici del nostro paese…
Riguardo alla gente, io trovo sia molto chiusa, non parlo solo di Torino, ma in tutto il nord, comunque sia non possiamo aspettarci l’apertura che ha la gente del sud…. che è una qualità innata in loro...
Mi piace molto la tua descrizione dell’attuale Torino, come pure la tua lontana poesia, fatta di esternazioni negative… ora però hai fatto il bilancio, hai imparato ad amarla, piano piano in tutti questi anni te ne sei innamorato, e penso che lei ti ricambi con altrettanto “affetto”
Ma oltre questo io credo che tu l’amavi anche prima, anche se non riuscivi ad ammetterlo.
Un abbraccio, ciao Pino, buona serata
...e io facendo parte della "della gente del sud"...concordo con te!
EliminaForse è proprio questo che me l'ha fatta considerare così per molto tempo. Oggi devo dire che mi piace molto!...e hai ragione...come ho scritto...c'era una certa contraddizione in me...
Cia Betty.
Grazie per il tuo commento...aperto al dialogo che purtroppo dobbiamo circoscrivere a poche righe.
Ah... dimenticavo... complimenti per il reportage, belle foto!
RispondiEliminaGrazie...niente di speciale...sono fatte con il il cellulare...mentre sono in giro per lavoro...quindi...ritraggono ore e giornate "lavorative"...quindi più vere e reali.
EliminaCiao.
Ciao Pino, bellissimo post e bellissime immagini, con altrettante belle considerazioni, probabilmente cambiamo noi, vediamo le cose diversamente in base all'eta' e alle priorita', le tue parole e l'atteggiamento verso questa citta' mi sembrano d'affetto e ammirazione, orgoglioso per quello che ha significato e per i programmi futuri, contrariamente alla poesia giovanile che mi sembra un po' pessimistica, ma bisogna considerare i tempi, ciao grazie bella carrellata interessante e bel video, buona serata rosa.)
RispondiEliminaeh sì...Rosa...bisogna considerare i tempi e ...la giovane età! AVEVO NEMMENO 17 ANNI!...SCUOLA SUPERIORE...UN'ADOLESCENZA IN UN'EPOCA PARTICOLARE E TUTTO IL RESTO ....
EliminaCiao Rosa grazie per il gradimento.
bel reportage...ottimo lavoro da grande conoscitore di Torino.
RispondiEliminaGrazie Carla
EliminaCiao
Complimenti Pino per questo post.Sono stata a Torino in marzo e concordo con te,a me è piaciuta moltissimo.Meravigliose le foto.Ciao e spero di rileggerti presto.Olga
RispondiEliminaGrazie Olga...sono passato da pochissimo a leggerti!
Elimina...bella Torino neh?!...ahahah
Ciao
Non ho mai visitato Torino, ma l'ho ho sempre considerata una città laboriosa e dal clima un po' freddo.
RispondiEliminaChi ci è stato sostiene che è una città molto interessante, sia da un punto di vista etnico che urbanistico.
La tua poesia sulla città risente di una sensibilità prettamente giovanile e anche dell'obiettiva difficoltà di abitarvi in un periodo difficilissimo per tutto il paese.
Complimenti per il servizio fotografico, veramente a livello professionistico.
Grazie del lusinghiero commento Antonio...il reportage è fatto con il cellulare, quindi niente di che, ma forse piace perché essendo foto fatte durante ore e giorni lavorativi (mentre sono in giro per lavoro) la ritraggono nella realtà di tutti giorni e non per/da vacanzieri.
EliminaConcordo sulle tue impressioni e per la poesia/canzone...beh...leggi sopra nella risposta che ho lasciato da Rosa
Ciao e grazie della tua cordialità
ecco torino a me sconosciuta ....e come molti penso si vede questa città un pò come l'hai descritta nella poesia /canzone ,,piena di industrie e criminalità ...e questi in tempi passati andavano a braccetto ....dove c'era ricchezza c'era anche chi cercava di rubarla .....oggi penso che sia una città come tante .....e come tante bisogna guardarla per quello che offre.....e da quello che vedo non è male ...palazzi che restano con l'impronta del passato e non rimaneggiati dai colori più accesi ....potrei dire una città che si veste di "passato" almeno nell'architettura ......non ci abiterei mai ...ma questo anche a milano roma napoli o in qualsiasi altra città preferisco l'odore e profumo della campagna e la montagna ....ma per una visita e una passeggiata potrei anche venirci .....d'altronde devo ancora scoprire una parte d'italia che non mi piace ......abbiamo un paese meraviglioso solo che molte volte non ce ne accorgiamo.....buona giornata pino ...un'abbraccio
RispondiElimina...era la mia percezione-considerazione di allora 17enne...
EliminaOggi è molto diversa obiettivamente e mi sembra che nel post lo sottolineo...
beh...mi dispiace che torino faccia parte di quella "...parte d'italia che non mi piace..." così scrivi!...aahaha sono sicuro però che quando la visiterai, se mai lo farai, cambierai idea.
ciao.
Decisamente in antitesi fra loro sono il tuo modo di vedere la Torino del 1979 e la Torino di oggi, così come tu l'hai descritta e fotografata ... con amore, direi.
RispondiEliminaForse è proprio il nostro modo di rapportarci con le cose, con i luoghi, con le persone, a farcele apparire in un certo modo ostili.
E tu Pino, oggi, questa Torino che allora ti appariva dura, fredda e chiusa, tu la ami.
Hai ragione Krilù...è proprio così!
Elimina...e in effetti come ho scritto in conclusione al post...In questo testo c’è scritta tutta la “mia considerazione contraddittoria”, che esiste appunto quasi da sempre, per “la mia città adottiva” …
Grazie per il tuo passaggio...adesso ancora di più!
Ciao
Ho amato e odiato questa città fino a sentirla nello stomaco.
RispondiEliminaSono solita ascoltare Il Cielo su Torino anche più volte al giorno.
Stupenda nella suo modo di essere precisa, assolutamente piena di meraviglie da scoprire.
Chissà perché non l'ho mai sentita fredda, forse perché chi mi condotto alla sua scoperta era assolutamente solare.
Mio marito non la conosce e mi ripete spesso: " Allora ma quando andiamo?".
Grazie per il tuo reportage.. mi hai fatto ritornare a pensieri lontani.
Un abbraccio
Mary
Il cielo su torino (piace molto anche ame!) era la prima canzone che avevo pensato di mettere nel post...poi ho optato per quella di Venditti perché parla direttamente della città...
EliminaSono contento che ti abbia portato a pensieri lontani...e da come scrivi direi piacevoli.
Un saluto e a rileggerci presto
Ciao.
Sai, oltre che in poesia, te la cavi molto bene anche in prosa e con la fotografia. Sono stato a Torino solo una volta, pioveva da matti e quindi non ho visto quasi niente, salvo la Mole Antonelliana. Spero di potermi rifare un'altra volta. Ciao.
RispondiEliminaTorino! Così vicina a noi del Ponente di Liguria, non fosse altro che tanti amici e conoscenti vi hanno frequentato l'Università. E quanti torinesi, da sempre si può dire, qui al mare. Ma dagli scritti, come il tuo, di chi la conosce meglio, c'é sempre qualcosa di vitale da imparare.
RispondiEliminaIo sono arrivata dal Veneto a Torino e forse per questo non l'ho mai trovata chiusa o fredda, forse un po' borghese, ma abbastanza consona al mio carattere. Mi è sempre piaciuta molto con la sua storia, i suoi palazzi bellissimi, la sua cultura, però adesso mi piace molto di meno, l'etnicità la sta rovinando...ma il discorso sarebbe lungo.
RispondiEliminaMolto bello il tuo commento.
All'epoca erano momenti difficili, contestazione e rabbia e forse molti provavano i sentimenti del tuo scritto.