Cosa succede al mondo? Cosa succede all'uomo? Bambini, Donne e Uomini, che cercano di raggiungere la libertà, un'esistenza dignitosa ...e muoiono affogati in acque di mare o asfissiati nella calca dei loro stessi corpi in fondo a rottami d'imbarcazioni. Donne, Bambini e Uomini, che ignari della malvagità di qualche folle, li bombarda sterminandoli. Altri Uomini, Bambini e Donne che per i pazzoidi ideali politici, culturali, religiosi di qualcun'altro se possibile ancora più folle ...vengono polverizzati nei bombardamenti di guerra. Umanità che viene spazzata via come sabbia dal vento!
Cosa ci sta succedendo? ...
Gocce di mare
Non lo sapevano,
ma erano gocce di mare
e quello son diventate,
nel voler raggiungere
la libertà.
Gocce di schiuma
delle onde del mare,
spruzzi sui visi tristi
e di malinconica
... speranza.
Gocce di pioggia
In alto mare
dove le loro vite
fluttuavano in solitudine
delle onde del mare,
spruzzi sui visi tristi
e di malinconica
... speranza.
Gocce di pioggia
In alto mare
dove le loro vite
fluttuavano in solitudine
... esistenza.
Altri credevano
d'essere granelli d'umanità
e granelli di sabbia
son diventati,
son diventati,
senza nemmeno il tempo
di liberare... l'ultimo respiro.
La vita li ha soggiogati
fin da quando sono nati,
fino a quando il folle
non li ha bombardati.
Gocce di mare
e granelli d'umanità,
spazzati via dal vento
della malvagità
... umana ...
©Pino Palumbo - Tutti i diritti riservati
23 Luglio 2014
Immagine da: Google
.
Una poesia lineare, intelligibile, ma forte e sentita... e proprio per questo "va a segno".
RispondiEliminaI miei complimenti, Pino ;-)
Grazie Giovy per i complimenti...felice tu abbia gradito.
EliminaA presto.
Molto adatta ai giorni che stiamo vivendo.
RispondiEliminaAlla fine siamo proprio granelli dell'umanità. Granelli che la formano l'umanità
Un caro saluto!
Un'umanità che vorrebbe solo pace!...
EliminaCiao Carla
Vi sono uomini che sembrano nati per essere polvere, ancor prima di aver attraversato la vita; uomini o meglio derelitti, che a volte non hanno appena il tempo di diventare contrassegni di una tomba.
RispondiEliminaSono quelle "gocce di mare" a cui alludi tu nel tuo accorato canto, egregio Pino, per il quale ti rivolgo i miei sinceri complimenti.
Un cordiale saluto e a presto.
Grazie Antonio.
EliminaCordialmente saluto anche te.
A risentirci presto
Caro Pino, una poesia che ci richiama tutti ad una grande responsabilità!
RispondiEliminaCiao e buona giornata caro amico.
Tomaso
Ciao Tom...
EliminaGrazie per la tua presenza.
A presto
E' molto triste pensare che alcuni uomini vengono privati del diritto di vivere, così, senza nessuna colpa, anzi nel momento stesso in cui cercano disperatamente una vita migliore. O peggio ancora quando, bambini, si ritrovano a vivere là dove le bombe sono il pane quotidiano. Tutto questo è indegno e tu esprimi con molta poesia il dolore di questa ingiustizia, dei soprusi che uomini come noi sono costretti a subire, non più uomini, ma "gocce di mare".
RispondiEliminaLa guerra è tristezza...la morte è tristezza...la paura è tristezza...triste è morire per mani di folli dei quali non si condividono gli ideali.
EliminaCiao Ambra.
Quanta amarezza, davvero!
RispondiEliminaTristezza e amarezza ...Sandra.
EliminaCiao è un piacere rivederti girare! ...ma allora è davvero servito...l'anonimo!?
Abbraccio...
Esprimi molto bene questo brutto momento che stiamo vivendo di ingiustizie, di soprusi, di cattiverie. Il genere umano sa come farsi odiare!
RispondiEliminaBUona domenica Pino
Alcuni "pezzetti" del genere umano...fortunatamente solo alcuni pezzetti, Carla
EliminaGrazie.
Un abbraccio.
A presto.
I nostri pensieri coincidono perfettamente.
RispondiEliminaMe ne sovvengono alcuni scritti anni orsono: caro Pino, nulla è cambiato, la stupidità umana regna sovrana.
Ciao
...se ti riferisci anche ad alcuni miei versi presenti sul libro, scritti alcuni anni fa appunto, so a quali alludi e concordo...nulla è cambiato sul fronte della stupidità umana.
EliminaCiao Vittorino.
Grazie per la tua considerazione.
a presto
Ciao Pino, commento la tua bellissima e profonda poesia con una mia poesia!
RispondiEliminaUn abbraccio
Al mercato
Oggi vado al mercato
A comprare una briciola
Di umanità.
La vendono al banco
Delle miserie umane.
Non costa molto
Un sorriso
E la porti via.
Le voci si accavallano
Qualcuno vende dolore
Qualcun altro vende
Ciò che non possiede più.
Mi aggiro fra la folla
Che spinge e si accalca
Trasportato da questa
Immensa marea umana.
Ecco, ho visto il banco
Spingo e mi dibatto
Voglio allontanarmi
E raggiungerlo
Prima di tutti.
Spingo, come un pesce
Nuoto in mezzo all'indifferenza
Sfuggendo alle reti
Che si stanno chiudendo
Intrappolando tutto
Senza lasciare vie di fuga.
Ci sono, ce l’ho fatta
Il banco del venditore
E’ ora davanti a me.
L’uomo alza lo sguardo
E’ vacuo, privo di quella
Scintilla di vita
Che dovrebbe
Farlo fremere.
Voglio una briciola di Umanità
Dico guardandolo negli occhi.
Sul suo volto appare
Un sorriso simile a un ghigno.
Ecco adesso ho paura
Della sua risposta.
Umanità, Tu vuoi Umanità?
Qui non la troverai più.
Posso darti l’odio,
Posso darti il terrore,
Posso con le mie mani
Ghermire il tuo corpo
E con i miei denti aguzzi
Divorare la tua anima,
Rubare la tua immacolata
Innocenza.
Sono ritornato al mercato
Oggi non sono in cerca
Dell’Umanità,
Oggi anch'io vendo qualcosa
Il mio corpo al miglior offerente.
Forza gente, vi aspetto
Mi lascerò divorare.
(Xavier2012)
Ciao Xavier, grazie per il tuo gradimento...
EliminaMolto bella (direi ancor di più!) anche la tua...
Leggo come di un filo diretto tra i nostri blog in questi giorni...
Ciao e a presto.
L'ho notato anch'io e mi piace che ci sia questo filo diretto.
EliminaCiao
Bei versi tristemente appropriati a questa smania di autodistruzione, intolleranza e indifferenza che sembra avere contagiato una parte dell'umanità.
RispondiEliminaBuona giornata Pino
enrico
Versi molto belli ,significativi di una realtà che qualcuno vorrebbe nascondere come la polvere sotto i mobli,ma che inesorabilmente viene fuori per metterci davanti alla nostre responsabilità di uomini civili ed evoluti,ma insensibili ed egoisti nella ricerca effimera di un benessere personale. Presenze scomode ma che fanno parte della stessa nostra vita. Ciao
RispondiElimina