Dove vorranno ch'io sia
In nessun luogo
né in terra umida,
né in materia fredda.
Spirito di memoria
nelle menti e nei cuori
e sarò dove vorranno
...ch'io sia!
Se la natura o Dio
han voluto che io
materia più non fossi,
allora solo ricordo,
pensiero e idea
...di me sia!
Non in un'urna o teca,
ma in un pensiero quotidiano,
magari con loro in discoteca
e non ricordo vago
... o vano.
Che cenere ai venti
vengan dunque gettate di me
e dell'infinito io parte diventi
e in ogni dove mi si possa pensare.
Che non sia in un luogo,
mesto pellegrinaggio,
in stille di tempo a perpetuo ricordo
e che all'anima e al cuore non sia,
un rivissuto e rinnovato linciaggio.
Che in una farfalla!
...si possa il mio spirito ricollocare,
perché son'io amante dei colori,
della libertà e della leggerezza.
Che in un raggio di sole!
...mi si possa percepire,
perché sia io dispensatore
di luce, calore e perpetua saggezza.
Che in un alito di brezza!
...mi si apprezzi ancora
e nella a voi virtuale carezza,
persista sempre la mia essenza.
Che in una graffiante melodia!
...mi si ascolti nell'etere...
come prima che volassi via,
affinché sia lenita la mia assenza.
o azzurro al finir del suo temporale,
o in quello scuro della sera
illuminato da bagliore stellare
...tu mi possa sognare.
E in un mare piano,
o d'onde spumeggianti,
come il mio animo irrequieto
e le mie fantasie esuberanti
...tu mi possa ammirare.
E vorrei che nel leggero
planare di un fiocco di neve,
volteggiante nell'aria grigia
e sospeso nell'armonia soave
...tu possa ancor di me aver pensiero.
E nel corso fluente,
o tumultuoso che sia,
d'acqua pura di torrente
pari alla vita mia terrena
Che dall'argento della luna!
...dei cuori di mille amanti,
rivivendo il mio romanticismo,
io possa ancora amarti.
Che in uno zampillar d'acqua!
...di probabile fonte ancor pura,
con spruzzi di vitalità del tuo cuore,
tu possa sempre amarmi.
......
In ogni dove, mi si possa pensare!
...e dell'immenso infinito
...ch'io parte diventi.
In nessun luogo, vorrò io essere!
...solo spirito di memoria
...e cenere ai venti.
Solo ricordo, pensiero e idea
...che allor di me ci sia!
Or ora presente,
nei cuori e nelle menti!
...e solo così io sarò...
...dove vorranno ch'io sia!
©Pino Palumbo
12 Maggio 2014
Post programmato per: 23 maggio 2014 - ore 13,30 Foto di ©Pino Palumbo - "Stille di Vita"
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Spesso, la poesia più pura nasce da riflessioni serie e profonde. Così avviene in questo componimento, sentito, ispirato, connotato per altro da un sapore vagamente foscoliano, non tanto per assonanza stilistica, quanto per contenuto, che ruota tutto intorno alla corruttibilità della materia e, di contro, alla persistenza della memoria, come a sottolineare il primato dell'anima sul corpo e dunque l'immortalità delle idee rispetto alla carne.
RispondiEliminaQuesto concetto è espresso bene nei seguenti versi: "In nessun luogo / vorrò essere / né in terra umida / né in materia fredda / Spirito di memoria / nelle menti e nei cuori / e sarò dove vorranno ...ch'io sia!"
Ciò dà l'illusione di continuare a vivere, nel ricordo dei propri cari e delle persone più significative, anche dopo la morte.
Ciao Antonio, è un piacere rileggerti!
RispondiEliminaAl tuo gradevole e lusinghiero pensiero non aggiungo altre considerazioni, se non che analizzi sempre i versi proposti (i miei certamente) con precisione analitica e di significatIva attribuzione del significato.
È davvero un piacere perché ti svelo che proprio stamattina pensavo che era un Po che non ci scrivevamo e che questo fine settimana l'avrei fatto...e lo farò comunque.
Ciao Antonio.
Grazie.
Si, sento anch'io un'aura foscoliana nei tuoi versi. Ma qui c'è un'accettazione e un superamento della morte con la continuità del ricordo, con quell'essere ovunque, particella quasi vivente d'infinito.
RispondiEliminaEsprimevo semplicemente una "speranza" Ambra.
EliminaGrazie per la tua puntuale partecipazione.
bellissima e importante poesia resa ancor più importante dal magnifico commento del guardiano
RispondiEliminaciauuu ;)
esmeralda
Esmeralda!...che piacere!
EliminaSono contento che tu sia passata da me proprio qui ora in questa poesia "importante". Anch'io lòa considero così...
Ciao e...ritorna ogni tanto, mi raccomando...
Si evince da questi sentiti e personali riflessioni il nostro desiderio di eternità ,di non finire la nostra vita con la distruzione del corpo ,ma continuare a vivere in una sorte di metempsicosi,essere assorbiti dalle creature e dalle forze della natura che continuano il loro ciclo vitale senza soluzione di continuità.......
RispondiEliminavivere trasportati dalla forza dell'amore che crea vincoli indissoluti in un tempo senza tempo in un luogo senza luogo....
Versi intimistici e ritmati nella loro musicalità espressiva.
Ciao
Grazie Cettina per il tuo lusinghiero gradimento e apprezzamento.
EliminaDa alcune considerazioni da voi scritte, emerge l'idea di "immortalità" del nostro io, del nostro essere. Vorrei precisare che più che questo io vorrei semplicemente auspicare il contrario e cioè non il desiderio di rendere immortale la nostra persona al di là del corpo, ma la "distruzione" totale di ciò che rende "materiale" la nostra esistenza e che rimanga solo l'essenza del nostro vissuto nei pensieri e quindi nelle menti, nell'amore e quindi nei cuori di chi ha "camminato al nostro fianco nel corso della vita terrena.
RispondiEliminaPiù che "...un'accettazione e un superamento della morte ..." come tu scrivi Ambra (che comunque è da considerare) il senso recondito dei mie versi vuole essere sostanzialmente rivolto "...alla persistenza della memoria, come a sottolineare il primato dell'anima sul corpo e dunque l'immortalità delle idee rispetto alla carne..." come rilevato da Antonio.
Sull'argomento...(la vita oltre la morte)...c'è molto da dire e ovviamente si accetta qualsiasi replica, disquisizione o proseguimento della discussione sull'argomento, per chi ne avesse voglia di continuare...
Ciao e grazie ancora a tutti
Versi toccanti.
RispondiEliminaCiao ciao
sinforosa