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Erich Priebke

Si parla di un individuo che per quello che è stato non si potrà mai dire che sia
stato un uomo. Le morti che ha provocato sono altrettante, probabilmente anche di più! di quelle che sono avvenute a Lampedusa. Erano uomini anche quelli ... e molti ... son diventati cenere. E nonostante ciò riusciamo ad ammettere che ... un uomo forse non era. Parliamo di funerale al cospetto di Dio e di sepoltura canonica, ma tutto questo deve essere privilegio degli "uomini"... e per me Erich Priebke non lo era.

Si fa la conta a Lampedusa. Tra i due naufragi degli ultimi giorni si ipotizzano purtroppo più di 500 morti. Proviamo una profonda tristezza, perché erano uomini ... come quelli(!), per la fine dei quali abbiamo provato addirittura orrore!

Vi ripropongo due mie poesie, una il seguito dell'altra e penso che la strofa finale della seconda dovrebbe essere ... andate a leggere ...


“Erano uomini e poi...”

Erano uomini
eppur non son più
non lo sono mai stati
per chi li governava
come cavalli per il duro
a mano lavoro nei campi arati.

Erano uomini
e cos'è rimasto di loro
solo abiti a righe
appesi ai fili ad asciugare
come appese sono restate
per tempo e tempo le loro anime.

Erano uomini
ma anche donne
che come giumente
venivano ai fianchi stilettate
se non peggio possedute
come inermi bambole.

Erano uomini
ma anche bambini
che come puledri
erano addestrati
per poi essere lavati
e nei forni asciugati.

Erano uomini
donne e bambini
ed erano stati portati lì
nei campi a lavorare
non campi di grano
...a lavorare e morire.

Erano uomini
e ora sono solamente
ricordo di stracci
appesi al filo spinato
e la mente a torturarci
con le loro righe
di nero e bianco...sbiadito.

da: "Erano Uomini e poi..."
- Dipinto di Carla Colombo











***   ***   ***   ***   ***

Ceneri

E ceneri siete diventati
affinché non si capisca la vostra razza.

Ceneri siete diventati
affinché non si conosca la vostra religione.

Ceneri siete diventati 
affinché non se ne comprenda il sesso.

Ceneri siete diventati 
affinché non si accerti l'età, 
e ché non si possa mai sapere 
se eravate uomini o donne, 
giovani o vecchi, bambini o bambine...

E ...soprattutto...
Ceneri siete diventati
affinché nessuno mai possa sapere
...quanti realmente siete stati!


(a Erich Priebke)
... e anche se cenere son diventati
nei nostri cuori saranno sempre ricordati!
... e anche se cenere tu dovresti diventare,
non bisogna dimenticarti! ... ché si sappia chi tu sia stato, 
ché si ricordi per sempre! ... che tu sei esistito!


Siamo addolorati per i naufraghi di Lampedusa e pur non sapendo perché ciò accada, proviamo una gran rabbia.
Abbiamo provato un profondo orrore per le stragi di guerra e conoscendone UNO che ne è stato l'artefice ... quale dovrebbe essere il nostro sentimento 
... RABBIA?...NO...NO...MOLTO DI PIÙ!

                                                                                                                                                              
Immagine da: Google
                                                                                                                                                              

Commenti

  1. Come si fa a concedere dei diritti a chi ha tolto diritti, dignità e la vita a tante povere anime ? Io non riesco da accettare ......mi rifiuto, nel modo più assoluto
    Ciao Pino , buona settimana

    RispondiElimina
  2. Mi unisco al tuo grido d’indignazione e rabbia Pino, ma non alla tua frase finale.
    Che diventi pure cenere, ma che non sia dimenticato questo mostro orrendo per ciò che ha fatto.
    Dimenticare lui sarebbe dimenticare anche tutto l’orrore che ha commesso, che invece va ricordato e ogni volta maledetto lui e il giorno che è nato.
    E io i funerali glieli farei ma sai dove… forse è meglio che sto zitta...
    Buona settimana Pino

    RispondiElimina
  3. ciao Pino, la tua denuncia straziante e la tua rabbia e' giustificata, si prova orrore per le cose che sono successe in passato e lo stesso orrore oggi lo riviviamo con i morti a Lampedusa, e' il principio della dignita' umana che va salvaguardato, l'indifferenza ci porta ad essere responsabili e complici della efferatezze umane, questo personaggio, anche secondo me va ricordato per quello che ha fatto, come esempio di pazzia e crudelta', per non ricadere negli stessi errori, meritano tutto il nostro disprezzo e la nostra indignazione, sia da vivi e specialmente adesso da morti, i funerali e il trattarlo con umanita' sarebbero un'ulteriore oltraggio alle vittime innocenti, che gridano ancor oggi vendetta.
    ciao grazie a presto rosa, buona settimana.

    RispondiElimina
  4. Avete ragione ragazze; il mio primo sentimento accecato dalla rabbia, è stato quello di ridurlo in cenere e dimenticare persino che sia esistito! Ma avete ragione voi...e oggi, con un po più di razionalità, cambio il mio punto di vista e il "...mio sentimento nei suoi confronti"! ...e modifico la frase finale.
    Grazie e buona giornata.

    RispondiElimina
  5. Lui non era un uomo, era solo un essere abbietto che non merita celebrazioni di nessun tipo. Ciò che fa male è sapere che c'è anche chi rimpiange quel periodo, sicuramente per ignoranza congenita o perché assolutamente privo di morale.
    Buon inizio settimana,
    enrico

    RispondiElimina
  6. Detto tutto chiaro cara Pino, lui non ha avuto pietà di nessuno, per ché oggi fare una cerimonia di un essere che non era un uomo ma una belva!
    Grazie della belle poesia caro amico.
    Buona settimana amico.
    Tomaso

    RispondiElimina
  7. Forse non vale nemmeno la pena di parlarne. C'è sempre il possibile effetto emulazione.

    RispondiElimina
  8. A Priebke la belva non avrei dedicato questo post partendo dalla tragedia di Lampedusa che è stata una disgrazia mentre Priebke ha commesso un massacro scientemente.

    RispondiElimina
    Risposte
    1. Proprio per questo che il mio stato d'animo si è ancora più imbestialito...continuando a sentire un servizio dietro l'altro in tv, in alternanza, mi sembrava abominevole parlare subito dopo le sciagure di Lampedusa dei massacri commessi dal...e di come lo abbiamo "mantenuto" fino a 100 anni e di come ancora c'è il dubbio funerali sì...funerali no...ma buttatelo in mare e che sia mangiato dai pesci...spero di aver spiegato meglio la "convivenza" dei due argomenti nello stesso post.
      Grazie Xavier.

      Elimina
  9. resto sempre senza parole davanti a questi mostri ...manco so come chiamarli......forse voglio pensare che persone cosi non esistano e che non siano neanche esistite ....boo....solo mi fanno schifo....io neanche un post riuscirei a fargli....andche se con tutto lo schifo che mi mette in corpo .........bah.....

    buona giornata pino un'abbraccio

    RispondiElimina
  10. Una cosa però la voglio far dopo aver letto i vostri commenti!
    Tolgo almeno la foto che era stata messa solo per identificare il post!
    Non merita alcuna visibilità!...e scusate il post l'ho fatto perché ero arrabbiato dalle tante parole sprecate nei telegiornali e "speciali" per lui...
    ...ma forse ne ho "sprecate" anch'io e non avrei dovuto!
    Grazie a tutti e buona serata.

    RispondiElimina
  11. Io aprirei una delle fosse comuni in cui ha fatto gettare i cadaveri delle sue efferatezze, e lo getterei li dentro.
    Ma probabilmente non merita di stare nemmeno lì.

    RispondiElimina
  12. Io aprirei una delle fosse comuni in cui ha fatto gettare i cadaveri delle sue efferatezze, e lo getterei li dentro.
    Ma probabilmente non merita di stare nemmeno lì.

    RispondiElimina
    Risposte
    1. Mi sa che Blogger è d'accordo, visto che m'ha pure pubblicato il commento due volte ;)

      Elimina
  13. Sono d'accordo con tutti, un pensiero ai poveri naufraghi di Lampedusa. Splendide le poesie Pino.
    Non spreco altre parole, i mostri non meritando la nostra considerazione.
    Buona serata caro amico.

    RispondiElimina
  14. Bravo Pino, l'immagine è proprio quella adatta ;-)

    RispondiElimina
    Risposte
    1. Credo proprio di sì...anche se non avrei voluto mettere solo un disegno...

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  15. ciao Pino, sono d'accordo con Betty, la sua giusta collocazione e' questa, ciao a presto rosa.buona giornata.

    RispondiElimina
  16. Mi unisco al tuo sdegno. Non mi reputo una credente a tutto tondo, anzi, e mi auguro che Lassù ci sia veramente qualcuno che faccia ciò che DEVE, per rispetto di tutte le morti che questo "ORRIDO ESSERE" ha provocato. Non accetto che sia stato fatto un funerale, PER DI PIU' IMPOSTO, e ho pure sentito Don Mazzi casualmente in tv stasera......meglio stendere un velo pietoso. E smettiamo di parlare sempre di perdono.....bisogna SEMPRE mettersi al posto di CHI vive la tragedia, garantisco che e tutta altra faccenda! Non m'importa essere giudicata, chi se ne frega, ma non tollero tutto questo BUONISMO vergognoso.No dico e il rispetto VERSO CHI E' STATO UCCISO BARBARAMENTE E I LORO FAMIGLIARI CHE HANNO DOVUTO VIVERE IN TUTTI QUESTI ANNI assistendo a questo continuo sbattere in faccia il suo NON RIMORSO, il suo vivere con tanto di scorta e a spese NOSTRE, e vivendo alla grande? E per 100 ANNI! Spero ardentemente che l inferno esista e che rosoli per l eternita!!!!! Scusa lo sfogo, ma mi ribolle il sangue davanti a tanta schifezza. E perdonami ma credo che dimenticare farebbe proprio gioco a sti mostri. Bisogna secondo me ricordare di tanto in tanto, perche MAI SI DEBBA RIVIVERE VERGOGNE SIMILI. Paola

    P.S. Scusa ma ho il pc che non funziona bene, alcuni tasti non rispondono, ma penso che il concetto si sia capito.

    RispondiElimina
  17. Che rabbia quest'essere abbietto...cosa poteva aspettarsi da morto?

    Solo un involucro da sistemare...

    RispondiElimina

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Leggerlo sarà per me un piacere. Grazie.

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